Alle porte di Brescia, un progetto di riqualificazione agricola è diventato un luogo per vivere e assaporare la vita rurale
La cosa che immediatamente colpisce di più dell'indirizzo che abbiamo scelto questa settimana come Ristorante del weekend è il silenzio, nonostante la città sia a pochi passi. E il grande parco che sta prendendo forma, gentile nelle linee e pacato nella suo fisionomia. Qualche famiglia sta facendo un picnic, altri ragazzi stanno lavorando con grosse travi di legno. Ci dicono che diventerà un pergolato. Tenuta Urbana sorge all’interno di 10 ettari di terreno agricolo alle porte di Brescia, in via Romiglia, ed è il risultato della riqualificazione agricola e di solidarietà sociale di una vecchia struttura risalente al XV secolo, Cascina Breda Rossini. Un’antica corte costituita da quattro corpi di fabbrica, che conserva al suo interno affreschi tardo quattrocenteschi di pregio e camini in marmo e pietra, che sottopongono l’edificio a vincolo di interesse e storico-artistico, e per il quale è intervenuto lo Studio Rizzinelli & Vezzoli Architetti associati di Brescia.
Tenuta Urbana è l’insieme di tante anime, in primis è un agriturismo di certo non scontato nato dall’idea della famiglia dell’Azienda Agricola Bio Fattoria Paradello di Rodengo Saiano (BS), che qui ha deciso di ricreare anche in città un luogo con vocazione agricola, per consentire agli ospiti di riscoprire i prodotti della terra e di rivivere preziosi valori. Tenuta Urbana è il risultato di tre diverse realtà – Ristorante, Bottega e Parco - che vanno tutte nella stessa direzione e per le quali c’è il costante impegno e lavoro di un giovane team sotto i 35 anni: Michele Turelli, Giulia Bono, Andrea Piva e Davide Piva, una squadra che si è impegnata a tradurre l’esperienza dei 30 anni dell’attività familiare della Bio Fattoria Paradello, in una nuova e moderna visione. Un unico mantra: comunicare e far vivere la campagna, dall’orto alla tavola, nel piatto e nei prodotti a km 0 acquistabili in loco.
Il Ristorante di Tenuta Urbana nasce nell’interno dello storico salone della Cascina, dove le volte a botte sorrette da colonne in marmo e l’antico focolare in pietra fanno da perfetta cornice a un ambiente rustico ma elegante. L’arredamento è minimal, con elementi di design curati e linee moderne che donano alla sala un’atmosfera accogliente ma ricercata. Aperti la sera dal giovedì alla domenica e a pranzo nel weekend, vi consigliamo di scoprire la cucina di Tenuta Urbana accomodandovi all’esterno del ristorante, che guarda la bellissima corte interna. Il viaggio gastronomico che vi aspetta è sorprendente. La cucina è guidata dallo chef Carmelo Ferrera, di origine siciliana, con tanta esperienza stellata alle spalle. Qui riesce a sviluppare un menù tutto giocato su prodotti del territorio e con un’economia circolare, una cucina ricercata che segue i ritmi della natura, con una selezione di ingredienti a Km 0, direttamente dalle coltivazioni dei circostanti terreni dell’agriturismo. Un menù semplice e strepitoso nell’esecuzione: uno dei primi più buoni mai provati è lo spaghetto aglio, olio, cipollotto e pecorino, che nella sua schiettezza regala un ricordo ben stampato e una forte emozione legata al suo gusto semplice e deciso.
Tra i primi anche la lasagna con animelle e asparagi, il maccherone della tenuta, sarda, finocchietto (la pasta è fatta da loro con grano Senatore Cappelli coltivato in Tenuta); per continuare con salmerino, burro e ragù di primavera o guancia di manzo, senape ed erbette. Memorabile anche il gelato al fiordilatte con latte di capra e camomilla. Nonostante la dicitura di agriturismo, non aspettatevi un servizio alla buona e dozzinale: i ragazzi della sala vengono da esperienze stellate e sono quanto più attenti e disponibili a ogni esigenza. Ma cosa più importante, credono nel progetto e lo comunicano con passione.
Altra anima di Tenuta Urbana è la Bottega, che accoglie gli ospiti all’ingresso ed è pensata come lo step iniziale per far avvicinare e conoscere la filosofia della Tenuta stessa. Una piccola gastronomia, dove acquistare piatti già pronti da consumare all’aria aperta o nello spazio antistante, e per rifornirsi dei prodotti biologici e a Km 0 dell’azienda, preparati dal gastronomo Andrea Bellotto nel laboratorio di trasformazione, con le materie prime di stagione e serviti in degustazione al banco della gastronomia. Biscotti, succhi, passate di pomodoro, pasta, pane e farine, tra le altre cose. Ovviamente Tenuta Urbana nasce per educare sui valori della campagna e per avvicinare le persone alla natura. Il Parco agricolo, infatti, è parte centrale di questo progetto. Un cuore verde di biodiversità con oltre 10000 m² messi a completa disposizione dei visitatori, da scoprire attraverso le diverse attività didattiche e di piacere che saranno organizzate a breve. Una fattoria con gli animali, l’orto, il frutteto e le sue diverse specie, un’ampia area relax godibile anche con i bambini. Tenuta Urbana porta in città l’esperienza della campagna da riscoprire negli spazi, nei ritmi e nel buon cibo, con un progetto unico di valorizzazione agricola che offre ai cittadini una preziosa opportunità di scoperta, costruzione e condivisione.